26 novembre 2019-26 novembre 2020

Carissima Giulia,

Oggi è un anno esatto che non ci sei più. Ma per me fa poca differenza con gli altri giorni, anche perché non ho mai amato le convenzioni. É come ieri, come domani, come tra un mese o due. Non ci sei e basta. E non ci sarai mai più. Ho tanto dolore dentro sai, che tengo chiuso in un barattolo da cui a volte sciaborda, e quindi devo aprirlo, e farlo defluire pian piano.. Quelli sono i giorni e le notti più buie, in cui non riesco a far pace con la mia testa e con il mio cuore, quelli in cui mi innervosisce tutto, in cui vedere gente che ha tutto che si permette di essere “depressa” o “scontenta” mi manda in bestia, quelli in cui non vorrei vedere nessuno o fare niente perché sennò finisce che litigo sicuramente con qualcuno.

Ho rivissuto mille volte i tuoi ultimi mesi, e poi le tue ultime settimane, e poi i tuoi ultimi giorni e le ultime ore di vita. Ho riguardato le nostre foto di quel periodo, ho ripensato agli ultimi viaggi, alle cose che abbiamo fatto insieme nell’ultimo periodo.. Chiudo gli occhi e ti rivedo, provo a risentire la tua voce nella speranza che cambi qualcosa. Ma il finale non cambia mai quindi perdonami se quelle immagini sto cercando di dimenticarle, anche se so che è impossibile farlo.

Oggi però non ho voglia di altro dolore, e scusami anche se cercherò di fuggire da tutte le cose che dovrei fare secondo le convenzioni.

Non andrò alla messa tesoro, perché in quella chiesa non voglio entrarci, e perché sarebbe solo ancora più doloroso di quanto già non lo sia. E poi, perdonami, ma non ho voglia di pregare, perché sono troppo arrabbiata. Tra l’altro dovrei pregare per me perché tu so già che sei in Paradiso.. Quindi niente messa, niente saluti abbracci sorrisi di circostanza, niente tentativi di risposte a quell’odioso “come stai?”  che mi fa innervosire solo al prounciarlo.. Forse verrò al cimitero perché papà ci tiene.. Ma non so se la polizia municipale sia d’accordo nel farci passare. Vedremo.

Oggi voglio fare una cosa diversa.. Non allegra perchè non mi puoi chiedere troppo .. ma quanto meno piena di speranza.

Voglio raccontarti di tutte le persone meravigliose che mi stanno prendendo per mano e accompagnando in questa strada così difficile. Sono tante sai.

Tu, figlia mia, mi hai insegnato tanto.. È ripensando alla tua vita che ho capito davvero che tu amavi senza se e senza ma.. E si sentiva quando mi abbracciavi e mi stringevi forte con le tue manine..
Tu poi sceglievi le persone… Avevi un dono incredibile. Sapevi chi era buono e chi no. E agli uni donavi tutto, dagli altri semplicemente ti allontanavi. Tu ti fidavi di me, anch se io non sono riuscita a proteggerti.

Beh, Giulia, sapessi quante persone buone mi stanno sostenendo… É incredibile quanti si fidino di me, e del mio progetto, e mi stiano aiutando a portarlo avanti. É una pioggia di bonifici, un continuo di telefonate e messaggi per comprare e donare.

Ed è questa la cosa che alla fine mi fa stare “meglio”.. Sapere che grazie a quello che ti scrivo e che ti racconto sono riuscita a raggiungere tante persone che si fidano di me e mi aiutano a fare andare avanti il nostro progetto. Ti dico un segreto amore mio.. Io non so se riuscirei a fidarmi così di qualcuno che non conosco neppure..

È un miracolo, sul serio. Il tuo miracolo.

Certo nulla è paragonabile al fatto di averti qui con me, anzi in questi giorni maledetti penso proprio che ci sia stato fatto un torto incredibile… Ma… Se mai la ferita nel mio cuore si cicatrizzerà sarà soprattutto grazie a questo.

Vorrei parlarti di tutti, ma sono così tanti che spero davvero di non dimenticare nessuno. C’è Giuliana che non salta un 26 del mese senza mandarmi un cuore, e che per prima ha voluto comprare braccialetti e portachiavi, c’è tanta viale Cataldi Bombrini 2 sai in questo progetto, c’è la Manu sempre allegra che parla di te, Madalena con Lollo, Martina con Giulia piccola, c’è Paola con sua mamma e sua sorella, ci sono le vecchie amiche della mamma che si sono mosse in massa, Renata e Paola, Novella e Silvia, la zia Mau e Benedetta, Oriana e Elena la mamma di Giuditta, ci sono i colleghi di papà, Giovanni che è un tuo grande fan, Giuseppe e Michele, c’è Irene che ha contribuito da Londra, c’è Giulia che ti ha conosciuta da Lecco, c’è Giulia la nostra vicina di ombrellone che compera da Roma, Carlotta che ci segue da Rvaenna, Fabiana e Martina con la splendida nonna Paola, Giorgia che è amica di Federica, Federica che fa i braccialetti i portachiavi e i ciondoli che ci fa una pubblicità esagerata, ci sono le mie colleghe Donatella e Maya, e poi Chiara, Luisa la tua pediatra, Patrizia, Paola e Roberta e poi Walter, Sara e Salvatore, e ancora Tatiana, Natasha e poi le mamme della tua classe, Evelyn, Fabiana e Alessia. C’è lo zoccolo duro di Porto san Giorgio, anche qui via Giordano Bruno è super presente con Tiziana e Marisa, poi la famiglia Sagripanti al completo…. E come dimenticare Elena, Paola mamma di Andrea, Paolo, Chiara, la nonna Grazia, Linda e Luca, Simone e Maite, Carlo e Chiara, Simona delle Fornarine, che sta anche preparando i panettoni per Natale, la mamma di Piero il compagno di Matte, Isabella, Rosanna, Giampiero, Clara ….C’è la zia Dinda con Paola e Claudia, ci sono la zia Mimmi con le sue amiche e le sue colleghe, Giada e Fabio, Elena la mamma di Nina, che per te hanno disegnato un calendario e dei biglietti incredibili… E poi ci sono Paolo, Francesca, la maestra Vera, che ti ricorda sempre sai, poi Ursula, Maria Grazia, una paziente di papà,Max e Roberta, Cristiano e Giorgia, Chiara e Ale, Mimmo e Pamela, che sempre ci aiutano generosamente …… E poi ci sono la tua adorata nonna Pao, Anna, Daniela, Cristina e Oliviero, Lara, Manuela, Iolanda, Tatum, Giulia, le maestre dell’asilo di Matte, Umberto, Chiara e Tommaso ………

E’ un elenco lunghissimo, hai visto che roba? Bellissimo eh??

E sono sicura che nei prossimi mesi si allungherà ancora…

Tutte queste persone, amore mio, portale nel cuore, e guardale dalla tua nuvoletta, perchè è soprattutto grazie a loro che la mamma è ancora qui, a un anno esatto dalla tua morte, a sperare ancora in qualcosa.

E porta nel cuore anche me, amore mio. Te ne prego. E il tuo papà e Matteo.

E dammi un po’ di pace, un pochino di serenità, fai in modo che io per qualche attimo almeno non debba fare i conti con i pensieri cattivi, con i sensi di colpa, con i ricordi dolorosi.. Fai in modo che riesca a godere del ricordo delle tante cose che abbiamo fatto insieme, di tutti i momenti trascorsi con tuo fratello, dell’amore di papà Paolo per me. Mandami un sonno ristoratore, un pomeriggio senza lacrime, una serata spensierata.. Perché so che tu lo puoi fare.

Ti voglio bene amore mio.

La tua mamma.

 

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