Quelli che… la trasferta

Cara Giulia,

finalmente riesco a scriverti… devi scusarmi ma ieri tra una cosa e l’altra non ho avuto un attimo di tempo per mettermi al computer. Lo so che è vergognoso… ma le mille occupazioni della giornata mi hanno impedito di dedicarmi a te e me ne scuso.
Vorrei rimediare oggi… ti racconto che cosa abbiamo fatto. E’ stata una domenica diversa.
Papà ha insistito tanto, e alla fine abbiamo ceduto… siamo andati a Bergamo. Tu ti chiederai a fare cosa, e io ti rispondo… Siamo andati in trasferta… a vedere il Genoa. Sì, hai ragione, siamo un po’ matti, ma questo lo sai già…hai vissuto con noi abbastanza da sapere esattamente come siamo fatti, e ci perdonerai spero se ogni tanto siamo stati un po’…pazzerelli. Per la cronaca tuo fratello era una settimana che annunciava a tutti che saremmo andati a VEDERE PERDERE IL GENOA IN TRASFERTA, e credo che le sue maestre dell’asilo non vedessero l’ora che questa beata trasferta terminasse. Comunque, per tornare ad oggi, ci siamo alzati presto e siamo partiti in tempo per fare quasi tutta la strada in mezzo alla nebbia. Sai, il percorso per arrivare a Bergamo nelle giornate invernali di bel tempo non è proprio “accogliente”… in realtà potrebbe anche esserlo ma noi non ce ne siamo accorti, proprio per via del nebbione che ci ha accompagnato in tutto il viaggio. 
Dopo questo viaggio appassionante siamo dunque arrivati alla tanto agognata meta e, dopo svariati giri nel centro storico di Bergamo dovuti al nostro amico navigatore che temiamo ci abbiano anche fatto guadagnare una multa, siamo giunti al ristorante. Qui abbiamo ordinato tutto quello che sarebbe piaciuto anche a te… risotto allo zafferano, tagliata di manzo, torta e gelato al fiordilatte, e abbiamo mangiato tutto…
A questo punto, satolli al punto giusto, abbiamo ripreso la macchina e cercato un parcheggio più vicino allo stadio… trovato quello ci siamo avviati a piedi e dopo solo 1 km di strada siamo arrivati. Qui viene il bello, perchè il piccolo nano non aveva il biglietto. Noi poveri tapini, fidandoci di quanto detto dalla biglietteria, eravamo convinti di poterlo far entrare così… gratis… e invece… abbiamo pure rischiato di rimanere fuori… ma… grazie alla tenacia di papà e alla gentilezza degli steward dell’Atalanta, alla fine siamo riusciti (pagando) a recuperare un biglietto anche per Matte… e finalmente siamo entrati.
Non ti dico il freddo.. dopo mezz’ora abbiamo aggiunto svariati strati a tuo fratello per evitare che congelasse (aveva due berretti uno sull’altro e sotto la sua giacca il maglione di papà che gli faceva da camicia da notte…) e io ho cominciato a saltare (non per la gioia ma per non congelare). 
In realtà è valsa la pena andare… due goal del Genoa in trasferta non si vedono tutti i giorni, e abbiamo anche fatto un punto… Incredibile vero? In più Mimmo ha segnato il rigore per cui… tutto benone!!
Ci sei mancata… anche se non so se ti avremmo portata se ci fossi stata… probabilmente ti avremmo tenuta a casa per paura che tu prendessi freddo, o ti stancassi troppo ma, se ci fossi stata, sicuramente avresti urlato a squarciagola con la mamma, come sempre quando venivi allo stadio con me. In realtà probabilmente c’eri anche tu, ma sono sicura che al contrario nostro ti sei scelta un posto caldo da dove vedere la partita…
Dopo i soliti 90 minuti di sofferenza (in questo caso 96 per la precisione) siamo tornati a prendere la macchina e in mezzo alla solita nebbia (peggio di quella dell’andata) siamo riusciti a ritrovare la starda di casa e arrivare sani e salvi. Visto che potresti pensare che non ti abbia raccontato la verità ti allego due foto emblematiche… ebbene si… ad un certo punto siamo passati in vantaggio….
Ti abbraccio forte amore mio… preparati perchè per domani ti preparo una sorpresa…. Buonanotte!

 

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