I sogni di Giulia

 

Ciao amore mio,
oggi è una brutta giornata.. perchè mi manchi davvero tantissimo. Sarà che essendo la festa degli innamorati tutti si sono impegnati a pubblicare le loro foto con mogli, mairti, figli, figlie e quant’altro… a me questa cosa un po’ ha dato addosso…
Non so che dirti… hai ragione a pensare che non sia una reazione saggia,  ma non so come gestire questa faccenda. Spero che si risolva, e stop.
Comunque… come promesso.. stasera ti parlo della seconda parte del progetto “I SEGNI DI GIULIA”, che ho chiamato, con poca fantastia, “I SOGNI DI GIULIA“.
 
I SOGNI DI GIULIA
 
Di più immediata realizzazione rispetto al precedente, consiste nel permettere ai piccoli ricoverati di esaudire i loro desideri, ove sia possibile, soprattutto nel caso di famiglie indigenti. L’idea è di realizzare una specie di “Make a wish” su scala locale, basandoci su quanto comunicato da chi lavora all’interno dei reparti in cui i bimbi sono ricoverati (andare a vedere una partita di calcio, andare a Gardaland, all’acquario, fare una gita in qualche luogo, avere uno strumento musicale, libri o altro).
All’interno di questo capitolo inserirei il progetto “magliette” (sostituire i camicini usati dal Gaslini per i bimbi che vanno in sala operatoria o che stanno in determinati reparti con le magliette dei calciatori/delle principesse riadattate). Rendere il più possibile un gioco la degenza può aiutare e tanto i bimbi e le famiglie ad affrontare i ricoveri.
Progetto automobile elettrica (far guidare ai bambini che devono andare in sala operatoria o spostarsi all’interno dell’ospedale delle auto elettriche giocattolo)
 
Progetto automobile “GIULIA” (ristrutturare una vecchia Giulia-sono macchine d’epoca quindi non ci sono problemi di bollo o altro-modificandola dentro e dipingendola in modo allegro e usarla per andare a prendere i bambini quando arrivano alla stazione, all’aeroporto o altro o quando bisogna portarli in giro per qualche motivo).
 
 
 
Spero che tutto questo ti piaccia amore mio, ma soprattutto confido che tu mi aiuterai a realizzarlo. Ho tanto bisogno di te… e oggi pensavo che se tu fossi stata qui con me oggi avremmo riso tanto insieme, sarei stata serena soltanto per il fatto d poter guardare i tuoi occhi, e soprattutto mi avresti abbracciata come solo tu sapevi fare.
Abbracciami da dove sei… buon san Valentino bambina mia!
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
1 Comment
  • Paola B.
    Posted at 08:15h, 18 Febbraio Rispondi

    Che belle idee!!! E come possono davvero cambiare l'approccio di un bambino al ricovero… Davvero splendide!

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